Tra il terzo e il quarto miglio della via Latina, nel parco di Tor Fiscale, i due antichi acquedotti Claudio e Marcio si incrociano due volte in una breve distanza di 300 metri dando origine ad un rettangolo di circa due ettari.
Questo grande quadrilatero fu’ chiamato “Campo Barbarico” dopo la tragica guerra contro i Goti, nel 535 a.C., che portò Roma alla sconfitta e gran parte degli abitanti a lasciare la città a causa del taglio degli acquedotti da parte degli invasori.
I Goti si accamparono nel “Campo Barbarico” per almeno 15 anni prima di riuscire a prendere Roma.
Il campo effettivamente aveva una naturale vocazione ad essere usato come fortificazione grazie agli imponenti acquedotti che lo circondavano e alla possibilità di controllare due delle principali vie di accesso alla città, via Appia e via Latina, entrambe ben visibili dal Campo Barbarico che è leggermente sopraelevato rispetto a esse.
Quello che oggi è possibile vedere sono i resti della Torre del Fiscale, una torre medioevale alta 3o mt costruita all’intersezione tra acquedotto Claudio e acquedotto Marcio e facente parte di un sistema di 12 torri costruite intorno alla città, il ben conservato Acquedotto Felice e i resti dell’acquedotto Claudio.
L’ Acquedotto Felice fu costruito tra il 1585 e il 1587 da Matteo Bortolani ma sopratutto da Giovanni Fontana (che correggesse gli errori di progettazione del primo), durante il pontificato di Papa Sisto V (al tempo Felice Peretti, da cui il nome dell’acquedotto), riutilizzando le sorgenti dell’Acqua Alessandrina e altre fonti della zona e alcuni tratti dell’acquedotto Marcio.
Il motivo della costruzione dell’acquedotto fu quello di portare l’acqua ai colli del Viminale e del Quirinale ma molto probabilmente l’intento principale fu quello di portare l’acqua alla villa papale che si estendeva su entrambi i colli.
Il condotto terminava con la molto criticata Fontana del Mosè, oggi visibile in Piazza San Bernardo.
Oggi Tor Fiscale è un pezzo di storia ben conservato che è possibile ammirare camminando o pedalando nel parco ad esso dedicato, chiamato Parco di Tor Fiscale, che dista solo 300 mt dal Martini Bed.
Il parco offre un noleggio biciclette (aperto solo la domenica, meglio chiedere al Martini Bed per affittare una bici in zona) ed un bar/ristorante e info point.
Camminando lungo gli acquedotti vedrete i resti di casette e baracche attaccate agli acquedotti. L’area è stata una “baraccopoli” dopo la seconda guerra mondiale, molti poveri che venivano a Roma in cerca di un futuro costruirono case appoggiandosi ai solidi acquedotti ed è da una ventina di anni che il parco è stato interamente restituito ai cittadini.
L’ultima curiosità sul parco di Tor Fiscale riguarda il tunnel che si trova all’interno del parco ed è aperto solo in alcune occasioni. Il tunnel è l’accesso ad una immensa rete di tunnel che furono delle cave di tufo ai tempi dei Romani. La curiosità sui tunnel è che questi furono usati per la produzione di funghi rendendo Roma la maggiore area di produzione di funghi coltivati dalla seconda guerra mondiale a circa 25 anni fa, periodo in cui le fungaie furono dismesse.